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SUD AFRICA

La vite può essere coltivata solo in zone con clima temperato, perciò nel continente africano le zone temperate sono Marocco, Algeria, Tunisia e la Repubblica del Sud Africa.

Nel Sud Africa la vite trova ottime condizioni di crescita nel fertile e rigoglioso suolo del Capo di Buona Speranza, dove i vigneti si estendono attraverso le verdi colline e le valli dell’interno.

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Pinot Nero, Gamay, Riesling, Palomino, Moscato d’Alessandria, Chenin Blanc, Cinsault nero, Cabernet Sauvignon, Shiraz, Pinotage, Semillon sono i vitigni principali di produzione.

 Ritroviamo questi vitigni in tutte le seguenti regioni: Stellenbosh, Costantia e Durbanville, Paarl, Worcester, Olefantsriver, Malmesbury, Piquetberg, Swellendam, Boberg e Robertson.

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L’origine di un vino è molto importante e per questo in Sud Africa è stato messo a punto un sistema di Denominazione di Origine simile a quelli europei e reso operativo dal 1972.

Il sistema è molto semplice e prevede :

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Alterazioni,malattie e difetti del vino

ALTERAZIONI , MALATTIE E DIFETTI DEL VINO

Molti ritengono che il vino, per il suo grado alcoolico , per la sua acidità , per il contenuto in tannino , abbia una certa difesa nei confronti dell’ambiente esterno inquinante ; in realtà il vino è un prodotto biologico, di struttura assai fragile e sensibile sia agli agenti fisico-chimici che a quelli microbici, tanto che può essere soggetto ad alterazioni,malattie e difetti del vino.

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Infatti non solo si può ossidare e contaminare con facilità , ma può prendere anche cattivi odori e sapori dei vasi vinari coi quali è a contatto e dei locali dove viene conservato .

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Può capitare quindi molto spesso di trovarci di fronte ad un vino che presenti qualche alterazione organolettica : è necessario  quindi che il degustatore sia in grado di fare una diagnosi , sia pur sommaria , delle anomalie riscontrate .

Le anomalie si possono dividere in :

° Alterazioni

°Malattie

°Difetti

Le alterazioni sono anomalie a carico del colore e della limpidezza dei vini. Generalmente non  influenzano il gusto del vino.

Le malattie invece ,sono delle anomalie provocate da contaminazioni microbiche : incidono più o meno gravemente su tutti i caratteri organolettici.

I difetti sono dovuti a contaminazioni varie, non microbiche però, ed interessano soprattutto l’odore ed il sapore del vino.

Infine ci possono essere delle anomalie molto lievi, che riscontreremo soltanto in bottiglia , e che chiameremo inconvenienti (es. odore e sapore di tappo, di muffa, di feccia…)

Comincio a descrivere le alterazioni,malattie e difetti del vino:

ALTERAZIONI

Possono essere di natura fisico-chimica oppure enzimatica .

Le alterazioni fisico-chimiche sono dovute al ferro ed al rame che, pur essendo presenti in piccole quantità nel vino  non solo rivestono una grande importanza nei processi ossido-riduttivi , ma hanno anche influenza sulla loro limpidezza.

Le alterazioni dovute a questi elementi prendono il nome di casse.

Casse ferrica : questo inconveniente si manifesta quando un vino (con oltre 10 mg/l di ferro )  sottoposto a manipolazioni ed arieggiamenti , ha assorbito una certa quantità di ossigeno.

Dopo un certo tempo, si forma una velatura o intorbidamento biancastro cui può seguire un deposito chiaro (nei vini bianchi ) oppure rosato (nei vini rossi).

Casse rameosa : avviene soltanto nei vini bianchi ricchi di rame (oltre 0,5 mg/l ) e ,al contrario della casse ferrica,  che richiede un certo arieggiamento, si manifesta solamente nell’ambiente ridotto (privo di ossigeno) della bottiglia.

Questo fenomeno è influenzato dalla temperatura e dalla luce. Si manifesta infatti soprattutto d’estate ed in bottiglie di vetro chiaro.

Si formano dapprima dei torbidi , che poi precipitando vanno a formare un deposito rosso-brunastro pulverulento.

MALATTIE

Le malattie dei vini sono causate soprattutto dai batteri : solo la fioretta  infatti, malattia peraltro molto modesta, è causata da lieviti.

I batteri si dividono in aerobi ed anaerobi .I primi necessitano di molto ossigeno per svilupparsi e pertanto si formano sulla superficie del vino ; i secondi invece, si sviluppano soprattutto nella massa del vino, al riparo dall’aria.

Agli aerobi appartengono i batteri acetici responsabili dello spunto o acescenza , mentre agli anaerobi appartengono i batteri lattici responsabili di malattie molto gravi e difficilmente risanabili quali l’amaro, l’agro-dolce , il girato, il filante.

Lo spunto o acescenza è provocato da batteri del genere acetobacter.  Questa malattia è chiamata spunto nella fase inziale quando l’acidità volatile è attorno al 6 per mille, mentre è detta acescenza quandosi supera tale limite.

Il Girato ,volgarmente chiamato  cagnone  colpisce sia i vini bianchi che i rossi poveri di acidità fissa e deboli perchè poco alcolici.

L’Amaro è una malattia abbastanza rara che colpisce generalmente i vini rossi vecchi di bassa gradazione alcoolica e poveri di acidità fissa.

L’Agro-dolce colpisce in genere i vini rossi giovani ,dolci o con residuo zuccherino.

Il Filante è una forma particolare e deviante della fermentazione malo-lattica: il vino diventa denso e vischioso e se versato scende lentamente e filante come l’olio.

Continuo a descrivere la alterazioni, malattie e difetti del vino.

DIFETTI

I difetti sono delle anomalie a carico del profumo e del gusto del vino dovute a varie contaminazioni , non però di natura microbica.

Odore e sapore di tappo :il sughero col quale vengono confezionati i tappi ,ha delle caratteristiche che lo rendono il miglior materiale per la tappatura delle bottiglie.

Il sughero infatti è molto elastico e quindi ben si adatta alle irregolarità del collo della bottiglia. Però può presentare dei difetti od inconvenienti piuttosto gravi ,causati da funghi o muffe.

In particolare l’odore e sapore di tappo è trasmesso al vino da tappi confezionati con sughero infestato da Armillaria mellea ,un fungo parassita della quercia da sughero.

Odore e sapore di muffa è provocato da muffe e da batteri che si sviluppano sui legni delle botti mal conservate.

Odore  e sapore di legno,secco, asciutto questi difetti dipendono dalla cattiva conservazione delle botti lasciate troppo tempo vuote e non trattate opportunamente.

Odore e sapore di feccia è causato dal prolungato contatto con fecce non pulite.

Per chiudere questo argomento posso solo dire una cosa : diversi anni fa era più facile trovare vini che presentassero alterazioni, malattie o difetti.

Oggi la tecnologia, l’uso di attrezzature di ultima generazione, l’uso dell’acciaio e la possibilità di controllare la durata e le temperature di fermentazione permettono di produrre vini di qualità sempre superiore, anno dopo anno.

Penso che sia più facile trovare gravi alterazioni o malattie in quello che per molte persone è ancora considerato un ‘’top’’ : il vino del contadino pigiato con i piedi.

Ti aspetto al prossimo articolo.

Stay tuned.

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La Maturazione del vino

 LA MATURAZIONE E L’INVECCHIAMENTO DEL VINO

I fenomeni che avvengono durante l’invecchiamento del vino, sono molto numerosi e complessi, ed in parte non ancora del tutto noti.

Sono trasformazioni chimiche , fisiche ,biologiche ed enzimatiche che portano ad un lento e graduale cambiamento delle qualità organolettiche iniziali del vino.

Permettimi un consiglio: guarda il mio corso gratuito sulla degustazione del vino. Se sei interessato clicca qui per vedere il primo video.

Questo vasto  e lungo processo si può dividere in due fasi : una di  maturazione, l’altra di invecchiamento vero e proprio.

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Durante la maturazione, il vino subisce un primo affinamento, ma soprattutto acquista stabilità e limpidezza.

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Il Vocabolario del Vino (seconda parte)

Ecco qui Il Vocabolario del vino(seconda parte) per completare l’esposizione dei termini corretti da usare durante la degustazione.

FRIZZANTE  :      vino con una certa ricchezza di anidride carbonica,

                             inferiore però agli spumanti. La sovrapressione infatti non

                             deve essere inferiore a 1 bar e non superiore a 2,5 bar.

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FRAGRANTE :    si dice  del profumo del vino presenta sentori di fiori

                             e di frutta molto piacevoli.

Continua a leggere Il Vocabolario del Vino (seconda parte)
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IL VOCABOLARIO DEL VINO

Il vocabolario del vino

IL VOCABOLARIO DEL VINO

ABBOCCATO : vino che presenta un leggero sapore dolce,perché contiene       

                          Ancora una certa quantità di zuccheri residui.

ACIDITA’        : è formata dagli acidi del vino,che provengono in parte

                          dall’uva (acido tartarico,malico,citrico) ed in parte sono

                          di origine fermentativa ( acido lattico ,succinico,acetico).

                          Queste sostanze conferiscono al vino sapidità,freschezza e

                          vivacità ,se in giusta concentrazione ; se al contrario sono

                          in eccesso il vino si presenta acerbo, aspro e duro.

                          Una loro carenza invece lo rende piatto e insipido.

                          Una certa ricchezza di acidità inoltre rende il colore più

                          vivace e brillante.

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ALCOOLICO :  vino nel quale l’elevata alcolicità è avvertita in modo

                         disarmonico,al di sopra dei componenti

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Principali zone di produzione estere

PRINCIPALI ZONE DI PRODUZIONE ESTERE

LA CHAMPAGNE

Situata a 150 km ad est di Parigi, la Champagne si trova al limite della coltura della vite: Reims si trova a 49°5 di latitudine nord, Epernay a 49° e Bar sur Seine a 48°.

Ha una superficie di circa 35.000 ettari ma solo poco più di 30.000 sono coltivati a vigneto. Il clima è in prevalenza di tipo oceanico, ma con tendenza continentale.

La temperatura media è di 10,5°C. Le piogge frequenti, ma moderate, assicurano un apporto costante di acqua alle viti.

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Zone di produzione in Italia

Zone di produzione in Italia

Le zone di produzione in Italia per ottenere ottimi spumanti.

Sono sicuro che conosci benissimo la storia e le tecniche di produzione dei vini spumanti, perciò queste pagine saranno solo un breve ripasso per rinfrescarti la memoria sulle caratteristiche organolettiche che ci serviranno ai fini dell’accostamento.

Se,invece di leggere, preferisci guardare un video,clicca qui.

Secondo la legge lo spumante è un vino speciale, definito come il “prodotto ottenuto dalla prima o seconda fermentazione alcoolica di: uve fresche, mosto di uve, vino atto a diventare vino da tavola, vino da tavola e V.Q.P.R.D., caratterizzato alla stappatura del recipiente di uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione che, conservato alla temperatura di 20°C in recipienti chiusi, presenta una sovrappressione dovuta all’anidride carbonica in soluzione non inferiore ai tre bar”

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